La formula tensione-carica

Reich scopre la formula TC (tensione-carica) partendo dalle scoperte freudiane sulla sessualità.

Ma la psicoanalisi arretra sempre più dalle sue posizioni sulla sessualità e sulla patologia, a causa delle pressioni sociali e della situazione sessuale dei suoi stessi psicoanalisti.

Reich, al contrario, persevererà nello studio della sessualità mantenendo una rigorosa distinzione fra manifestazioni sessuali naturali e quelle patologiche, quindi mantenendo la distinzione tra pulsioni primarie e pulsioni secondarie, cioè prodotte dalla cultura sociale. Ciò causerà a Reich parecchie persecuzioni in diversi Paesi.

Nella sua pratica clinica Reich scopre che l’energia sessuale, l’ira e la paura possono essere legate in continue tensioni muscolari. A tali tensioni Reich dà il nome di blocchi energetici.

Reich osserva che ogni qualvolta eliminava un blocco energetico, un freno, una tensione muscolare cronica, esplodeva sempre una delle tre eccitazioni biologiche fondamentali: angoscia, odio o eccitazione sessuale.

Inoltre tolti i freni corporei sparivano spontaneamente anche freni caratteriali, le armature si rivelarono funzionalmente identiche alla ipertonia muscolare, ossia, a quella che Reich chiamerà armatura muscolare. Reich introduce così ex novo il concetto di identità muscolare fra psiche e soma.

Sul piano pratico quindi il terapeuta può intervenire sia sulla corazza muscolare che su quella caratteriale. Questo spiega l’utilità della terapia corporea da cui nasce la Vegetoterapia.

Vediamo ora come Reich arriva alla formula TC o formula della vita.

Abbiamo visto come l’allentamento del blocco procuri forti sensazioni somatiche. Tali sensazioni non sono conseguenze, cause o fenomeni concomitanti dell’allentamento del blocco, dice Reich, ma semplicemente quegli stessi processi psichici nell’ambito somatico, ossia, sono identici funzionalmente.

Reich riassume nel concetto di correnti vegetative l’insieme di tali manifestazioni somatiche, e si domanda se esse siano caratterizzate dal movimento dei liquidi o vi sia qualcosa di più.

Egli sapeva dall’esperienza clinica, che organi genitali possono inturgidirsi senza la minima traccia di eccitazione sessuale. Quindi l’eccitazione non può essere identificata col solo movimento del sangue, ma vi deve essere qualcosa di più che a volte manca.

Altresì esistono casi d’angoscia senza pallore del volto o dell'epidermide e questo è un altro esempio di qualcosa in più, oppure, dopo un buon pasto, quando il sangue si concentra negli organi digestivi, dovrebbe per forza esservi angoscia.

Al movimento del sangue e del plasma si aggiunge quindi, un qualcosa che, secondo la sua funzione biologica, provoca angoscia, ira o piacere.

Il movimento del sangue è solo il mezzo veicolare per questo qualcosa veicolato da tutti i liquidi corporei e soprattutto da sangue e plasma.

Il qualcosa veicolato dal plasma non è altro, dice Reich, che la bioelettricità


Torniamo all’orgasmo. La tensione o eccitamento aumenta con lo sfregamento. Esso raggiunge l’acme nell’orgasmo, stato in cui avvengono contrazioni involontarie della muscolatura dei genitali e di tutto il corpo.

Quindi, lo sfregamento accumula energia, che poi si scarica nell'orgasmo, che è una scarica bioelettrica.

Più dettagliatamente il processo dell’orgasmo, che riguarda tutti gli esseri viventi, si compone di un ciclo di quattro tempi:

  • gli organi genitali si riempiono di liquidi (erezione con tensione meccanica);
  • ciò comporta (la tensione) una forte eccitazione (carica bioelettrica);
  • le contrazioni muscolari involontarie scaricano la carica eccitatoria sessuale (scarica bioelettrica);
  • segue una distensione nei genitali tramite il defluire dei liquidi (distensione meccanica).

Quindi la formula dell’orgasmo o formula TC è:

  • tensione meccanica
  • carica elettrica
  • scarica elettrica
  • Distensione meccanica

Essa appartiene a tutti gli esseri viventi ed è facilmente visibile in molti nostri organi: cuore, polmoni, intestini, vescica ecc., oltre che nell’organismo nel suo insieme. Ma troviamo la formula TC facilmente, anche nel movimento dei vermi, serpenti, meduse ecc..

La formula TC nel nostro organismo intero viene governata soprattutto dalla funzione del Sna, ossia, dall’antagonismo del nervo vago e del nervo simpatico.

Infine è importante osservare che la divisione cellulare è un processo orgastico essa stessa. Infatti è governata dalla funzione TC

Vediamo come avviene la suddivisione cellulare.
La cellula si gonfia, si tende, assorbendo una grande quantità di liquido, fino a che la tensione diviene massima. A questo punto il nucleo comincia a irradiare, cioè a produrre energia, quindi oltre alla tensione meccanica si ha una carica elettrica.

Dall’espansione massima nasce una contrezione che si accentua sempre più fino a provocare la suddivisione della cellula in due.

La divisione cellulare quindi, corrisponde ad una soluzione alla tensione, mentre la suddivisione cromosomica rappresenta la scarica elettrica. La suddivisione finale in due cellule è la distensione meccanica.

Se ogni cellula segue per la sua procreazione la formula TC, allora questa è la formula della vita. Quindi la pulsazione o formula TC, è l’essenza della vita con la sua capacità d’autogenerarsi in continuazione.


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