Isteria, ipnosi, sintomo e trauma

Indice

Introduzione

Pur riconoscendo ovviamente a Freud e alle sue geniali intuizioni di essere stato il padre della psicologia del profondo, l’obiettivo di questa sezione del sito è quello di aiutarvi a conoscere e approfondire alcuni aspetti del pensiero freudiano che vi permettano di comprendere meglio Reich, e quindi il pensiero dell’Arcano.

La sessuo-economia nasce, infatti, in seno alla psicoanalisi scoperta e creata da Freud. Per questa ragione approfondiremo solo una parte delle teorie freudiane; quando arriveremo al punto in cui Reich stesso se ne discosta lo faremo anche noi.

I periodi storici ai quali ci riferiamo saranno questi:

  • 1890, l’epoca in cui Freud comincia a pubblicare i primi studi sull'isteria;
  • 1919, quando Freud e Reich si incontrano per la prima volta;
  • 1928, quando la sessuo-economia di Reich si separa di fatto dalla matrice psicoanalitica.

Torna su

Isteria e ipnosi

Freud fu attratto, al pari di altri neurologi di fine secolo, dal fenomeno dell'isteria perché provocava sintomi neurologici apparentemente organici.

Da oltre un secolo gli psichiatri erano convinti che la malattia mentale fosse causata da qualche tara o degenerazione ereditaria, escludere una base organica li portava a temere un ritorno alla demonologia (questi sono gli anni di Darwin e del metodo scientifico).

I sintomi si presentavano come insensibilità o ipersensibilità (ad esempio anestesie, paralisi, spasmi).

In particolare l’isteria si distingueva per un particolare stato di coscienza, soprattutto durante quello che venne definito come grande attacco il soggetto era preda di uno stato confusionale, restrizione della coscienza, assenza di orientamento spaziale e temporale di cui al risveglio non serbava alcun ricordo (amnesia).

Con l’ipnosi era possibile provocare in soggetti sani uno stato simile a quello isterico nonché provocare sintomi isterici come paralisi, anestesie ecc. Viceversa, era possibile con l’ipnosi guarire un sintomo isterico ordinandone la cessazione al risveglio dall’ipnosi.

Nel 1892 c’č la pubblicazione del Primo saggio sulla guarigione ipnotica di una isterica; questo articolo scritto da Freud è importante perché contiene in nuce i primissimi elementi che costituiranno poi le fondamenta della futura psicanalisi.

Freud comincia a interessarsi degli aspetti psicologici dell’isteria; egli non condivide l’idea di Charcot il quale, pur ammettendo una componente psichica nella sintomatologia isterica, ritiene che essa sia comunque scatenata da fattori ereditari. L’obiettivo di Freud diviene quello di spiegare il meccanismo psichico che è alla base dei sintomi isterici.

I concetti fondamentali dell’articolo sono:

  • l’affetto (somma di eccitamento) e la rappresentazione (ricordo, immagine) sono distinti; possono cioè, presentarsi separati o connessi tra loro;
  • vi sono rappresentazioni normali e rappresentazioni di contrasto penoso. In quest’ultimo concetto si esprime il futuro inconscio freudiano, infatti le rappresentazioni di contrasto sono inconsce e si manifestano come controvolontà;
  • Freud collega l’insorgere della contro-rappresentazione di contrasto all’insicurezza soggettiva;
  • la persona sana reprime o inibisce le rappresentazioni di contrasto (da ciò Freud svilupperà il concetto di rimozione e difesa).

L’ipotesi della separabilità di affetto e rappresentazione è di importanza fondamentale poiché, grazie a essa, Freud poté spiegare non solo i sintomi isterici (conversione) ma anche altre forme come la nevrosi ossessiva, la fobia, la paranoia.

Torna su

Successive indagini sull’isteria

L’amicizia e la collaborazione con il medico internista Breuer, (che lo aiuta anche finanziariamente), portarono Freud ad ulteriori sviluppi teorici e metodologici che lo condussero a elaborare i principi fondamentali della psicanalisi.

Gli scritti nati dalla collaborazione con Breuer sono:

  • 1892: Comunicazione preliminare sul meccanismo psichico dei fenomeni isterici;
  • 1895: Studi sull’isteria.

Le conclusioni più rilevanti che emergono da queste due opere sono che mentre Charcot distingueva fra isteria traumatica (infortunio, spavento,malattie) e isteria idiopatica (degenerazione organica non ben definita), Freud e Breuer dimostrano l’infondatezza di questa distinzione e affermano che entrambe le forme traggono origine in un’esperienza traumatica.

Questo nuovo punto di vista porta a cercare nuovi collegamenti fra due concetti: il sintomo e il trauma.

  • Il sintomo
    • č la realizzazione mediante controvolontà della rappresentazione di contrasto penoso nella sfera somatica;
    • č la rappresentazione di contrasto esiste inconsciamente, perciò il sintomo insorge in luogo di un trauma non ricordato.
  • Il trauma
    • designa ogni esperienza connessa ad angoscia, sgomento o vergogna;
    • invece di un unico intenso trauma spesso vi sono vari traumi parziali che si sommano nella loro efficacia.

Freud si entusiasmò dei successi riportati dal suo amico Breuer con una sua paziente, la famosa Anna O. I sintomi isterici di Anna O. scomparivano quando la paziente riusciva, nello stato ipnotico, a ricordare l’evento traumatico che coincideva con la prima apparizione del sintomo.

Ciò portò a una prima importante innovazione nella tecnica terapeutica:

  • la tecnica ipnotica permette di far emergere il ricordo del trauma;
  • se si riesce a far emergere l’affetto relativo a quel ricordo ripristinando la connessione tra affetto e ricordo è possibile provocarne l’abreazione (scarica emozionale);
  • L’abreazione può produrre un effetto catartico (scarica, purificazione), ovvero portare alla scomparsa del sintomo;
  • il ricordo ha efficacia terapeutica solo se è messo in connessione con l’affetto.

La nuova tecnica terapeutica fu denominata metodo catartico.

Lavorando con i suoi pazienti Freud si accorse che non sempre il rapporto tra sintomo e ricordo è così immediato. Egli scopre che il collegamento è spesso simbolico. La ricerca del significato dei traumi nell’isteria diventa quindi una delle pietre miliari della psicanalisi perché introduce l’importanza della elaborazione conscia dell'esperienza traumatica.

Quindi gli aspetti dell’esperienza traumatica che possono prevenire o guarire i sintomi isterici sono la reazione affettiva (abreazione); l’elaborazione conscia (comprensione del significato).

Torna su

Considerazioni finali

Cercando di trovare una spiegazione teorica al meccanismo psichico dei sintomi isterici, e adottando la tecnica ipnotica, Freud scopre gli elementi che rappresentano in embrione molti dei concetti base della futura psicoanalisi, cioč:

  • la causa dei sintomi isterici va ricercata in una situazione traumatica per il soggetto;
  • il vissuto traumatico è composto da un affetto (cioè il vissuto emotivo) e una rappresentazione di contrasto penoso (cioè il ricordo dell’evento);
  • affetto e rappresentazione possono presentarsi separati o connessi fra loro;
  • la situazione traumatica diviene patogena perché la rappresentazione di contrasto è esclusa dalla coscienza (futuro inconscio) e si manifesta come controvolontà attraverso il sintomo nella sfera somatica;
  • tale assunto teorico spinge Freud a modificare la propria tecnica terapeutica, la tecnica ipnotica è sostituita dal metodo catartico;
  • il metodo catartico consiste nel ripristinare nello stato ipnotico la connessione tra affetto e rappresentazione ciò al fine di produrre un’abreazione (scarica emozionale) e indurre la catarsi (scomparsa del sintomo);
  • il rapporto tra sintomo e trauma spesso non è immediato ma simbolico;
  • la ricerca del significato dei traumi diverrà una delle pietre miliari della psicanalisi. I due elementi fondamentali che contribuiscono alla risoluzione del sintomo sono quindi l’abreazione (la reazione emozionale risultante dalla ripristinata connessione tra affetto e rappresentazione) e l’elaborazione conscia (la ricerca del significato che il trauma ha per il soggetto).

Torna su




Sigmund Freud

Wilhelm Reich

Osho Rajneesh

Antonio Mercurio

Louise Hay

Federico Navarro

Antonio Mazzetti

Laura Rita